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2.12.2019
Il Parlamento Svizzero - CIP-S
Revisione LPD: la Commissione del Consiglio di Stato (CIP-CS) sempre più vicina alla normativa UE
La legge sulla protezione dei dati al vaglio del Consiglio degli Stati nella sessione invernale
Il disegno di legge sulla protezione dei dati è stato adottato all'unanimità dalla Commissione delle istituzioni politiche (CIP-CS), ed è ora al vaglio della Camera per il relativo esame durante la sessione invernale. I due principali obiettivi che la Commissione ha voluto perseguire sono, da un lato garantire un'elevata protezione dei dati personali dei cittadini e consumatori svizzeri, dall'altro offrire un livello di protezione simile a quello europeo, anche al fine di ottenere la decisione di adeguatezza della normativa svizzera, da parte della Commissione Europea. Tra le proposte della Commissione, quella di reintrodurre tra i dati degni di particolare protezione, i dati sulle opinioni e attività sindacali (art. 4 lett. c numero 1 D-LPD); quella di eliminare l'eccezione all'obbligo di informare, introdotta dal Consiglio nazionale, qualora richieda mezzi sproporzionati (art. 18 cpv. 1 lett. e D-LPD). A differenza di quanto indicato dal Consiglio di Stato, la Commissione, rispetto al tema della "profilazione", ha introdotto il concetto di "profilazione ad alto rischio", con una protezione rafforzata dei trattamenti dei dati rientranti in tale categoria. Per quanto concerne la valutazione della solvibilità di una persona, la Commissione ha inoltre deciso all'unanimità di limitare la possibilità del trattamento dei dati risalenti ad oltre 5 anni e i dati dei minori. In linea con quanto indicato dal Consiglio nazionale, riconosce che le imprese che nominano un consulente per la protezione dei dati, debbano godere di determinate agevolazioni.
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