A seguito di un incremento significativo della presenza di telecamere e dispositivi "intelligenti" negli spazi pubblici, la CNIL intavola una consultazione pubblica di 8 settimane, con scadenza 11 marzo, alla quale potranno partecipare attori pubblici e privati: cittadini, consumatori, amministrazioni, industriali, ricercatori, associazioni, ecc.
Sono esclusi dalla consultazione pubblica i dispositivi di riconoscimento biometrico, in particolare di riconoscimento facciale, che sono già oggetto di specifiche problematiche e framework richiamati dalla CNIL nel novembre 2019.
Tre i principali obiettivi:
- Definire in modo pratico e concreto quali sono i dispositivi "intelligenti" e i loro possibili modi d'uso.
- Evidenziare i rischi di questa tecnologia per i diritti e le libertà degli individui. In particolare il trattamento massiccio di dati personali, a volte anche dati sensibili, può comportare il rischio di una sorveglianza generalizzata.
- Analizzare il quadro giuridico applicabile a questi sistemi in base ai loro obiettivi, alle loro condizioni di attuazione e ai rischi che comportano.