L'Incaricato  Federale, ha constatato dei miglioramenti nel progetto DP-3T  "Decentralized Preserving Proximity Tracing", app per tracciare la  diffusione del coronavirus che adotta una logica di minimizzazione dei dati: al server centrale vengono infatti trasmesse soltanto chiavi anonime in  relazione agli utenti infetti, chiavi che quindi non consentono di risalire  alle persone. L'app segnalerà, a livello locale, la vicinanza fisica ad utenti infetti. L'Incaricato precisa comunque che per una valutazione giuridica definitiva  in materia di protezione dei dati sarà determinante l’attuazione concreta.