La società americana Clearview AI possiede un database di oltre 30 miliardi di  immagini di volti di persone provenienti da tutto il mondo. Le immagini  vengono estratte da fonti web pubbliche (social, media, video online) e,  attraverso sistemi basati sulla biometria, offerte dalla società tramite un  sofisticato servizio di ricerca.  A seguito di una denuncia, l'autorità austriaca DSB ha riscontrato diverse  violazioni del GDPR da parte di Clearview: mancanza di liceità, correttezza e  trasparenza nel trattamento di dati personali, finalità del trattamento  diverse da quelle dichiarate, violazione dell'art. 9 riguardante il divieto  al trattamento di categorie speciali di dati personali (dati  biometrici).  A Clearview AI è stato ordinato di cancellare i dati personali del  denunciante e di designare un rappresentante all'interno dell'Unione Europea.