Il 21 luglio 2020 l'Incaricato federale per la protezione dei  dati e l'informazione (IFPDT) e altri cinque regolatori della protezione dei  dati e della privacy di tutto il mondo hanno firmato congiuntamente una  lettera aperta alle aziende che forniscono servizi di teleconferenza. La  lettera ha riconosciuto il valore della video teleconferenza nel mantenere le  persone in contatto, ma ha espresso dubbi sul fatto che le misure di tutela  della privacy stiano al passo con i maggiori rischi derivanti dalla forte  diffusione di questi servizi durante l'attuale pandemia. I firmatari  congiunti hanno fornito alle società di videoconferenza i principi per  guidarle nell'affrontare alcuni rischi chiave per la privacy ed hanno inviato  la lettera direttamente a Microsoft, Cisco, Zoom, House Party e Google.  Queste aziende sono state invitate a rispondere e a dimostrare come tengono  conto dei principi nello sviluppo e nel funzionamento delle loro offerte di  videoconferenza. Microsoft, Cisco, Zoom e Google hanno risposto alla lettera  aperta. Nelle loro risposte, le aziende hanno evidenziato varie best  practice, misure e strumenti per la privacy e la sicurezza che risultano  implementati o integrati nei loro servizi di videoconferenza. I firmatari  congiunti non hanno ricevuto risposta alla lettera aperta di House Party.  Incoraggiano fortemente l'azienda ad impegnarsi con loro e a rispondere alla  lettera aperta per affrontare le preoccupazioni sollevate.
Andando avanti, i firmatari congiunti intraprenderanno un ulteriore impegno  con queste società. Inviteranno a maggiori dettagli sulle misure di  protezione della privacy e della sicurezza integrate nei servizi di video  teleconferenza e offriranno alle aziende l'opportunità di dimostrare come  raggiungono, monitorano e convalidano le misure stabilite nelle loro  risposte.
A seguito di questo impegno, i firmatari congiunti rilasceranno una  dichiarazione pubblica più sostanziale sui loro risultati, apprendimenti e  risultati di questa attività nel 2021.